precedenti giurisprudenziali

31 Marzo 2020

Abbiamo appreso che alcuni Consigli dell’Ordine si starebbero già orientando per sanzionare gli avvocati che si sono dichiarati disponibili a rappresentare gratuitamente i medici e gli infermieri, coinvolti nell’emergenza Covid-19, che dovessero subire azioni giudiziarie per responsabilità personale; parificando la condotta dei primi a quella di colleghi che, invece, hanno sollecitato la promozione dei giudizi nei confronti del personale sanitario, puntando (ovviamente) alla percezione del compenso liquidato in sentenza magari con patti di quota lite.

Ciò in quanto anche il comportamento di chi si è schierato dalla parte dei prefati sanitari sarebbe da ricollegare ad un illecito “accaparramento di clientela“.

A riguardo precisiamo che lo Studio agirà non solo facendosi carico delle spese vive di giudizio, ma qualsivoglia compenso liquidato in sentenza sarà devoluto agli ospedali ed ai presidi sanitari di Brescia impegnati nella battaglia al Covid -19.

Lo Studio ha deciso di:

Siamo fortemente convinti che questo comportamento onori la Professione nella sua più fulgida ed ontologica funzione sociale; a mortificarla, invece, sarebbero eventuali procedimenti disciplinari e sanzionatori avverso quegli avvocati che, seppur bistrattati e letteralmente dimenticati dal sistema (e lo si è visto di recente proprio con la estromissione della categoria da qualsivoglia provvedimento di sostegno economico), non esitano a mettersi in gioco e profondere le loro energie per aiutare il paese.

Confidiamo vivamente nella capacità delle istituzioni che rappresentano la ns. categoria di saper discernere e distinguere il virtuoso dal deplorevole, in ossequio ai sacrosanti principi etici in nome dei quali abbiamo giurato.

#GriffoandPartners

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